lunedì 28 agosto 2017

Tempo di riprogrammazione

Giorni fa, a cena con alcuni amici, si parlava di cose "serie".
Così serie, che a tratti la nostra conversazione prendeva un'intonazione talmente alta da far temere che stessimo discutendo animatamente. Ed è vero: ci mettevamo l'anima.

A volte mi domando il perchè, non ogni volta, ma quasi, ci ritroviamo a parlare di argomenti, spesso più grandi di noi, ma importanti e decisivi.

"quello che dico di Te, dice molto di me", mi trovavo a scrivere qualche giorno fa, su twitter.

Pensaci... io ci penso. A tratti, ma ci penso.

Ogni cosa che dico dell'altro, inevitabilmente dice qualcosa anche di me, del mio sguardo verso di lui e verso me stessa, nel Bene e nel male.

E se ogni volta che conversiamo con qualcuno di qualcun altro tenessimo a mente questa cosa, circolerebbero molte meno cattiverie.


Finite le vacanze, anche per quest'estate.
Migliaia di buoni propositi che appunto qua e là in fogli di carta, sabbia, cemento, incido sulla pelle, nella mente, dentro e fuori di me.
E so che tenterò di mantenere l'equilibrio camminando su quella corda, così come sono certa che  ad ogni istante, quegli stessi buoni propositi, mi lanceranno  la sfida di non esaudirli. E la tentazione sarà fortissima.  Ma proverò a riprogrammare certe abitudini, a renderle buone, positive, perfino lenitive.




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