giovedì 8 settembre 2011

Anche il vetro rotto è trasparente. Sul serio.

Si, hai ragione. Non devo chiudere le porte. Meglio se le lascio socchiuse. Ma a me così fa più male. O le apro o le chiudo, perchè a mezzavia si trascina questa sottospecie di agonia che non è ne' coerente ne' salutare, è solo strisciante ... per ora.

Forse è  questione di cerniera. Si, può darsi l'olio del dialogo abbia fatto sì che non cigoli più,; il cigolìo è divenuto più lieve.  Ho goduto dell'ascolto.  Ho mandato giù molte lacrime che, non riuscendo ad uscire dagli occhi si sono aggrappate avidamente alla gola ed ogni tanto cambiavano il  tono della mia voce, rendendola scricchiolante come quando pesti i vetri.   
Ho goduto di un sincero abbraccio Sorrido. Mi mancava, mi manca molto l'abbraccio dei miei fratelli. Sai quegli abbracci che senti che sono "gratis"?  e ho dato un bacio con lo schiocco che non dimenticherò, perchè dato col cuore di chi avrebbe tanto tanto da dire, ma fatica.
Matteo deve ancora finire i compiti delle vacanze. Tra le tante consegne, deve comporre un disegno con le "textures"; ecco, di nuovo sorrido pensando le mie labbra e la texture della tua barba incolta. Sorrido.  Ecco. Oggi per un attimo me ne hai fatto dono, e te ne sono davvero grata.
Invece di sentirmi più leggera, paradossalmente sento il cuore incollato al pavimento...
Si, sto malissimo ma pazienza, passerà.

Nessun commento: